L'incubo è finito. Ieri il nuovo esordio di Stefano Caredda
E' trascorso esattamente un anno da quando Stefano Caredda ha dovuto di colpo interrompere il proprio rapporto con il calcio giocato. Una sorta di ombra scura che ha avvolto il polivalente centrocampista bianconero, autentico punto di riferimento dentro e fuori dal campo per la formazione ingauna.
Ieri però, nel 5-2 contro la Veloce, l'incubo si è spezzato, con il ritorno in campo del calciatore ingauno
Bentornato Stefano.
"Grazie a tutti. Ieri è stata veramente una giornata particolare dove effettivamente un pizzico di emozione c'è stata. Rientrare in campo a un anno esatto all'infortunio ha avuto un sapore del tutto particolare, ma fortunatamente è andato tutto bene".E' stato un 2015 da cancellare.
"Per fortuna è finito - sorride - anche perchè si è portato via tante incertezze. Arrivato a 30 anni non sai mai come può reagire il fisico dopo un periodo di stop così lungo, invece è andato tutto bene, anche oltre le aspettative: pensavo di giocare solo un quarto d'ora, invece il mister mi ha fatto entrare al sessantesimo".Anche il tecnico della Veloce Pusceddu ha avuto parole di elogio per la tua prestazione.
"Perchè è sardo come me! Scherzi a parte, i complimenti fanno sempre piacere, soprattutto quando li ricevi dagli avversari. Avrò modo di ricambiare e di ringraziarlo".Può essere un anno di svolta anche per l'Albenga?
"La vittoria di ieri e quella precedente la sosta hanno rinvigorito l'ambiente. Quando una squadra parte con delle ambizioni e si ritrova in fondo alla classifica è fondamentale risalire subito posizioni, per evitare imbarazzi verso la fine del campionato. L'anno scorso siamo partiti bene finendo in calando, quest'anno speriamo di fare il contrario, chiudendo il campionato in maniera positiva".
fonte: sv sport
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