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Lo stadio

Lo Stadio Annibale Riva è lo stadio di calcio di Albenga (SV), in Liguria. Ospita le partite casalinghe dell'ASD Albenga Calcio. Ha una capienza di 3.800 posti a sedere su due tribune opposte.

Negli anni ha ospitato anche altri generi di eventi, come concerti e feste. Tra gli artisti che si sono esibiti ricordiamo Nek, Vasco Rossi, e Tina Turner.

STORIA

Il Nome

Quando l’Albenga giocò la sua prima gara interna di campionato, il campo non aveva un vero e proprio nome e veniva identificato come Campo sportivo delle Sgorre, poiché situato in una zona periferica di Albenga chiamata con questo nome. Ai tempi del fascismo venne denominato Campo sportivo del Littorio. Dopo la caduta del fascismo il campo venne intitolato ad Annibale Riva, partigiano ed appassionato collaboratore dell'Albenga Calcio.


Annibale Riva 

Annibale Riva nasce a Savona il 10 gennaio 1890 da Gio Batta Riva e da Carolina Campieri, studiò fino alla licenza elementare. Si sposò con Ester Maria Detamire, del quale rimase vedovo dal 1942, residente ad Albenga in via Roma 25/1 lavorando come tappezziere. Ricordata come una persona laboriosa e semplice, si impegnò con passione nel gioco del pallone, per il quale si impegnava fortemente, sostenendolo ed incoraggiandolo. Collabora assieme al figlio Nino con le Squadre di Azione Patriottica, nel gergo partigiano come sappista, del distaccamento Mazzini che operava nella zona di Albenga. Il nome di battaglia era Luca, collaborò con i partigiani per 18 mesi prima di venire ucciso, combattendo tra il Bricco delle Penne, l’Armetta, il Fronté e il Monte Grande. Il 24 aprile 1945 si era opposto alla fucilazione sommaria di un fascista, Augusto Vignola, ed assieme ad alcuni uomini lo stavano trasportando al comando a San Bernardino perché subisse un regolare processo. Tuttavia, all'altezza di Campochiesa il gruppo incrociò un camion dell'esercito tedesco in ritirata, il fascista urlando si divincolò e corse verso il camion che era pieno di soldati tedeschi i quali spararono contro i partigiani. Luca venne ferito, e si nascose in una cunetta, ma venne rapidamente raggiunto dai tedeschi che lo uccisero con un colpo di pistola alla nuca.

« Comandante di nucleo (sergente), durante duri scontri avvenuti nella zona della succitata località nell’ultima fase della lotta, cadeva eroicamente compiendo fino in fondo, con l’estremo sacrificio, il suo dovere di combattente per la libertà »





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